Sabrina Giarratana


Sabrina Giarratana è nata a Bologna nel 1965 da mamma olandese e papà siciliano. Da bambina ha viaggiato tra l’Olanda e la Sicilia e ha ascoltato diverse lingue, così è nato il suo amore per i viaggi e per le parole.

Il suo primo libro “Amica terra”, illustrato da Arianna Papini e pubblicato da Fatatrac nel 2008, è entrato nella Selezione White Ravens 2009 dell’Internationale Jugendbibliothek di Monaco, i “corvi bianchi” della letteratura per l’infanzia, selezione annuale dei 250 migliori libri per ragazzi nel mondo. Il libro è stato ripubblicato sempre da Fatatrac in una nuova edizione nel 2015, vincendo nel 2016 il Premio Il Libro nella Roccia Alta Badia, e poi ancora nel 2022.

Il suo secondo libro “Filastrocche in valigia, viaggi dell’andata e del ritorno”, illustrato da Pia Valentinis, pubblicato da Nuove Edizioni Romane nel 2009, nel 2010 ha vinto il Premio delle Palme della giuria presieduta dal Prof. Livio Sossi come miglior albo illustrato di autore italiano ed è stato tra i finalisti del Premio “Un libro per l’Ambiente” di Legambiente. Nel 2021 è stato ripubblicato in una nuova edizione da Parapiglia Edizioni.

Grazie al Cisp, Comitato Internazionale per lo sviluppo dei popoli, ha conosciuto nel 2006 il popolo sahrawi e nel 2007 ha fatto un viaggio nei Campi Profughi Sahrawi di Tindouf, in Algeria, per scrivere il suo primo romanzo per ragazzi, “La bambina delle nuvole, una storia del Sahara”, pubblicato da Rizzoli nel 2009 in edizione cartacea e nel 2013 in edizione digitale.

Nel 2012 e nel 2013 sono nati i suoi libri “Piccole conte”, pubblicato da Fatatrac e illustrato da Francesca Assirelli, e “Conte incantate”, sempre pubblicato da Fatatrac, illustrato da Paolo Domeniconi e accompagnato dal CD realizzato dal gruppo di voci a cappella dei Blue Penguin Vocal band (rinato nel 2019 nella nuova edizione con download delle musiche).

Nel 2013 è nato “Filascuola”, dedicato alle maestre dei suoi figli, pubblicato da Nuove Edizioni Romane e illustrato da Vittoria Facchini. Il libro è stato inserito nel 2023 nella raccolta “Le parole a fare un giro” pubblicata da Giunti, una selezione di opere provenienti dallo storico catalogo delle Nuove Edizioni Romane, scritte da Roberto Piumini, Giuseppe Pontremoli, Silvia Roncaglia e Sabrina Giarratana, scelte per riproporre ai lettori uno spicchio di storia della poesia per ragazzi ancora attualissimo, innovativo e radicale.

Nell’ottobre del 2014 è nato “Poesie di luce”, Motta Junior Giunti, illustrato da Sonia Maria Luce Possentini, dove è pubblicata anche la poesia “Una luce bambina” dedicata a suo fratello Daniele scomparso nel luglio 2014. Il libro ha vinto il Premio Rodari nel 2015 con questa motivazione: “La raccolta si impone all’attenzione del lettore giovane e adulto per la perfezione del verso, la sapienza linguistica e la delicata eleganza di fondo; eleganza che si rispecchia nelle lievi e vellutate illustrazioni di Sonia Possentini.”  Nel 2021 il libro è stato ripubblicato in una nuova edizione da Giunti.

Con Il Leone Verde Edizioni ha pubblicato nell’ottobre del 2015 il libro “Canti dell’attesa”, illustrato da Sonia Maria Luce Possentini, ventuno poesie per accompagnare il viaggio della gravidanza e della nascita. La prefazione è di Beatrice Benfenati, fondatrice della scuola di yoga in gravidanza dell’Associazione Asia di Bologna.

Ha preso parte alla realizzazione di due libri collettivi, nel 2016 il libro per ragazzi “Sogni al di là del mare. Storie di migranti tra realtà e fantasia”, edito da Matilda Editrice, e nel 2020 il libro per adulti “Il senso del respiro” edito da Castelvecchi e curato da Luciano Minerva e Ilaria Drago.

Ad aprile del 2021 è nato con AnimaMundi Edizioni il libro “Poesie nell’erba”, illustrato da Sonia Maria Luce Possentini, una raccolta poetica per dire grazie alla natura che ci è compagna preziosa fin da bambini. Il libro ha vinto il Premio Pierluigi Cappello 2021 per la sezione poesia per bambini e ragazzi con questa motivazione: “Il premio Pierluigi Cappello 2021 va a Sabrina Giarratana per Poesie nell’erba, raccolta poetica che è un invito a fermarsi, a contemplare la natura, a scoprire le ricchezze nascoste dentro un fiore, un albero, un tramonto, per non dimenticare mai il nostro legame con il creato. Un invito ad affinare il nostro sguardo per cogliere, come gli occhi del passero, la realtà delle creature più piccole, che possono diventare grandi se cambiamo la nostra prospettiva. La natura è uno scrigno di sogni e desideri, dove “ride una famiglia di papaveri” e si capisce che “in mezzo all’erba non si è mai poveri”. La raccolta tocca tanti temi che appartengono al mondo giovanile, dal sentimento dell’attesa al concetto di ospitalità, dall’invito al dialogo fra le generazioni, come avviene tra un albero padre e un albero figlio che parlano “la lingua delle foglie”, alla scoperta del vento come cura della propria anima. Da un punto di vista stilistico, Giarratana utilizza uno schema regolare di dieci versi endecasillabi per ogni poema, ma questa sistematicità contrappone un’alternanza di rime perfette e imperfette (assonanze e consonanze), ottenendo così un effetto musicale meno scontato, sicuramente più sfumato, che può entusiasmare sia i piccoli che i bambini “più grandi”. Un libro questo, e non è una cosa secondaria, che può essere letto dunque a più livelli, come dovrebbero essere tutte le opere, e maggiormente quelle per ragazzi. Stupende infine le illustrazioni di Sonia Maria Luce Possentini, che creano uno straordinario dialogo con i versi.” Nel 2023 il libro è stato inserito nella Honour List Ibby Italia “Mettere il mondo sottosopra”, selezione bibliografica dei migliori libri per l’infanzia editi in Italia nel biennio 2021-2022, che fa parte della selezione internazionale Ibby e che ha lo scopo di far conoscere nel mondo l’editoria di qualità per l’infanzia e riconoscere la letteratura per l’infanzia quale forma d’arte capace di produrre quella cultura fatta di pace, fratellanza e solidarietà tra i popoli verso un futuro più umano e sostenibile.

A novembre del 2021 ha pubblicato il suo primo romanzo per adulti, “La parola muta”, con Giulio Perrone Editore, scelto nel 2022 dalle giurie dei lettori del Festival du Premier Roman de Chambéry come miglior esordio italiano 2022/2023, in partenariato con il Premio Città di Cuneo per il primo romanzo.

Nel 2022 ha vinto il Premio Andersen come Miglior Scrittrice, con queste motivazioni: “Per l’intensa e ponderata ricerca letteraria contraddistinta, innanzitutto nella misura del testo poetico e ritmico, da convinta adesione e partecipazione al mondo dell’infanzia, offrendosi in una tensione al naturale, al selvatico, all’universale; per la capacità di assegnare potere alla parola scritta, e quindi letta e detta, quale occasione di interpretazione e cambiamento di sé e di ciò che ci circonda; per l’equilibratissimo percorso tra qualità degli esiti e quantità delle proposte.”

Ecco l’articolo approfondito di Anselmo Roveda sulle motivazioni del premio a Sabrina Giarratana, pubblicato su Andersen di giugno 2022. (Leggi l'articolo di Anselmo Roveda sul Premio Andersen)

Qui è possibile ascoltare, intorno al minuto 45, la Lectio Magistralis di Sabrina Giarratana, tenuta al Teatro Ivo Chiesa di Genova il 2 maggio 2023, dal titolo “Ciascuno cresce solo se sognato”: una riflessione, a partire da un verso di Danilo Dolci, sul ruolo della letteratura e della poesia durante l’infanzia e l’adolescenza per nutrire la realtà e accompagnare la crescita con la forza del sogno. (Guarda il video Lectio Magistralis su You tube)